martedì 4 ottobre 2011

Potetti-FIOM: "Per la Agile firmeremo solo un accordo complessivo per tutti i lavoratori"

Oggi al Ministero dello Sviluppo Economico, c'è stato l'incontro per la vendita della Agile srl fra il Dott. Castano del MISE, le OOSS fra cui Fabrizio Potetti della FIOM, e rappresentanti di 7 Regioni interessate all'accordo per una soluzione della vicenda, che coinvolge oltre 1300 operatori e operatrici Information Technology attualmente per la gran parte in CIGS.
Le buste con le offerte di acquisizione della Agile, sono state aperte lo scorso 23 settembre, su varie testate giornalistiche sono stati citati brand anche di grossa levatura, ma per ora non è possibile fare nomi per tre motivi:
- una commissione deve valutare se l'azienda (o gruppo) candidata all'acquisizione di Agile, abbia i presupposti e i parametri necessari all'acquisizione.
- le risultanze della commissione devono essere comunicate anche ai commissari straordinari e ai creditori per un accordo complessivo
- nel caso non si arrivi a un accordo complessivo fra le parti, non ci sarebbe tempo di aprire un ulteriore bando di vendita della Agile, per cui si aprirebbero altri scenari, non esclusa la procedura di liquidazione dell'azienda.
La FIOM con Potetti ha posto una conditio sine qua non alla firma dell'accordo, qualunque sia lo scenario che si presenterà a fine ottobre, quando è previsto che si concluda l'iter sopra descritto.
"Non firmeremo nessun accordo che non preveda
una soluzione complessiva per tutti i lavoratori della Agile"
In sostanza il soggetto industriale che dovesse risultare idoneo, presenterà un piano industriale che verosimilmente prevederà un numero di lavoratori attivi inferiore all'attuale forza lavoro di oltre 1300 unità. In tal caso entrerebbe in gioco una "Task Force" nominata dal Ministero e dagli altri soggetti in gioco, che attiverebbe percorsi di inserimento alternativi.
Gli scenari possibili
A monte di tutti gli scenari possibili sarebbe assicurata ai lavoratori Agile, la copertura della CIGS per altri due anni, in ogni caso sarebbero in gioco tre possibilità:
- Inserimento nel piano industriale
- Attivazione
a cura della "Task Force" di percorsi formativi, mirati a un progetto di impiego garantito e concreto, per lavoratori e lavoratrici non previsti dal piano 
- Su base volontaria attivazione di strumenti per accompagnare alla pensione chi ne ha i requisiti, tali accordi sarebbero disciplinati dalla normativa vigente al momento dell'accordo, escludendo effetti post attivi su possibili "riforme" previdenziali successive al ribasso.

Riguardo i percorsi formativi mirati a un progetto di impiego certo e garantito, vogliamo sperare che non ci saranno operazioni opache e dilatorie in virtù del fatto che:
Lavoratori e Lavoratrici della Agile hanno già 
know how ai massimi livelli
La formazione sarebbe solo propedeutica al progetto previsto,
quindi...niente alibi!
E' previsto un Coordinamento sindacale per i prossimi giorni, cui seguirà un assemblea che darà tutti i dettagli sull'ipotesi di accordo, che a questo punto i lavoratori e le lavoratrici si aspettano vada in porto nel giro di poche settimane, non è più ammissibile che ci siano ostacoli ulteriori, alla soluzione almeno occupazionale di una vicenda che si avvita su se stessa dal gennaio 2009.
Gennaio 2009, la protesta ad Arezzo, poi Agile, poi Omega...è ora di lavoro   
Nessuno di noi ha dimenticato che in quel periodo Eutelia, dichiarò la "dismissione del comparto IT per mancati introiti". A quasi tre anni di distanza, dopo occupazioni, irruzione di un certo ex AD Eutelia in sede romana occupata, presidi, manifestazioni, promesse varie, una soluzione occupazionale è il minimo che le istituzioni (Regioni comprese) debbono garantire.
L'insostenibile leggerezza dell'INPS...basta!
In questi gioni l'INPS si rallegra e ostenta grande sicumera sul futuro dei suoi bilanci, dovuti a incrementati introiti previdenziali a fronte di previsti alleggerimenti delle uscite, leggi nuove disposizioni sull'allungamento delle età pensionabili per donne e uomini accomunati dal destino di...essere i soliti noti.
Noi lavoratori e lavoratrici della Agile, vogliamo rappresentare la nostra poca allegria nei confronti dell' INPS, per il prossimo giovedì 10 ottobre alla sede centrale INPS in via Amba Aradam.

Non è più tollerabile che un solo funzionario INPS
sia il solo referente della nostra Cassa Integrazione...!
La situazione inaccettabile è che al momento attuale i lavoratori e le lavoratrici della Agile, devono sperare che al meglio delle previsioni entro ottobre riceveranno la CIGS di due mesi fa, tutto questo per la concomitanza di fatti vergognosi:
- un unico funzionario addetto alle pratiche CIGS Agile era in (doverose) ferie, senza nessun sostituto
- l'azienda ha attivamente partecipato al festival del "me ne frego", spedendo in ritardo la documentazione necessaria agli accrediti
- il risultato è che si sta attendendo la CIGS di due mesi fa...

I lavoratori e le lavoratrici Agile che vogliono difendere le loro tasche e la loro dignità, sono invitati alla sede INPS di via Amba Aradam per chiedere che finisca questa vergogna, con richiesta di assegnare personale in numero adeguato alle pratiche dei lavoratori e lavoratrici Agile.
Giovedi 6 ottobre tutti e tutte alla sede INPS 
in via Amba Aradam ore 10,00