domenica 15 gennaio 2012

Dopo l'acquisizione di Agile, la TBS Group e la Commissaria Chiaruttini fanno gioco di squadra...?

Sembra l'immagine patinata di una bella donna presa da una rivista di moda, eppure questa signora è molto più di quello che sembra: è la Dottoressa Stefania Chiaruttini, Commissario Straordinario della Agile nominato dal Tribunale di Roma, nelle sue mani c'è il destino di oltre 1400 informatici della Agile, "azienda-pattumiera" di quello che fu il ramo IT Eutelia, vittima della bancarotta fraudolenta dei Landi di Eutelia e della Libeccio-Omega. 
Il curriculum della Dott.ssa Chiaruttini (fonte nedcommunity.it)
Ha ricoperto cariche di Sindaco, Consigliere di Amministrazione e liquidatore di diverse società tra cui: società quotate alla Borsa Valori di Milano, Fondi Comuni di Investimento, Società di Intermediazione Mobiliare. Ricopre cariche di commissario straordinario Legge 270/99. Si occupa di compliance e consulenza in materia di controlli interni e Legge 231. E’ membro di Organismi di Vigilanza. Ha svolto e svolge consulenze tecniche su nomina della Pubblica Accusa del Tribunale e della difesa in materia di reati fallimentari, societari e di frode al Mercato.

TBS Group e la Dottoressa Chiaruttini...Gioco di squadra?
I 1400 informatici di provenienza Olivetti e Bull, hanno presentato nel febbraio 2011 un opportunità importante, il progetto Cloud che ri-univa le competenze e le strutture Agile ed Eutelia, approvato dalla commissione Lavoro della Camera, ma come è noto il Gruppo Cloud Italia ha acquisito Eutelia guardandosi bene da fare lo stesso con Agile, con buona pace delle balle di "sinergie" prospettate dall'ex Ministro Romani.
Ma il "destino" della Agile era scritto, dopo aver subito la truffa Eutelia-Omega e aver dimostrato la veridicità delle accuse al proprio ex management, altri commensali sono arrivati al ricco desco e la TBS-Chiaruttini si stanno dimostrando amministratori accorti e avveduti, peccato che il loro brillante progetto di acquisizione preveda lavoro solo per 200 lavoratori su un totale di 1350 e chiuse 7 sedi su 11.
Su questo ultimo atto di una vicenda di devastazione aziendale, professionale e umana, ai danni di 1400 professionisti privati del lavoro per truffa non per crisi, è illuminante l'articolo apparso sul sito Lavoratori Agile di Torino in lotta.

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