mercoledì 26 gennaio 2011

Il 31 gennaio processo a Eutelia, class action dei dipendenti truffati e senza lavoro

I personaggi raffigurati sopra sono fra i protagonisti di una delle più drammatiche vicende di speculazione selvaggia ai danni delle loro stesse aziende: Eutelia e Agile/Omega.
A partire da sinistra:
Isacco Landi - Consigliere di amministrazione Eutelia.
Samuele Landi - Vice presidente di Eutelia sino al 20.05.2009; protagonista dell'odiosa irruzione squadrista alla sede Eutelia di Roma occupata dai suoi stessi dipendenti, alla testa di 14 mazzieri, latitante di lusso a Dubai.
Leonardo Pizzichi - Presidente del CDA Eutelia fino al luglio 2010.
Claudio Marcello Massa - Amministratore unico di Agile e Omega.
Antonangelo Liori - Deus ex Machina del gruppo Omega.
Questi "signori" non hanno esitato fra il giugno 2009 e il luglio 2010, periodo dei loro arresti da parte della GF per reati patrimoniali e finanziari connessi alle aziende Eutelia e Agile-Omega, a evadere il fisco, truffare i loro dipendenti (oltre 1900 in questo periodo), determinare perdite finanziarie per decine di milioni ai danni delle loro aziende, esportare capitali all'estero attraverso conti cifrati, usare società ombra in Inghilterra ed est europeo per indirizzare i flussi di danaro sottratto, dichiarare fallimento al solo scopo di licenziare senza ammortizzatori sociali i 1900 dipendenti del ramo IT ex Eutelia, che erano stati ceduti prima alla Agile e poi alla Omega di Liori - Massa, con un fasullo passaggio di ramo d'azienda Agile/Omega.
Giustizia per i lavoratori ex Eutelia
I lavoratori ex Eutelia grazie a questi signori e alla fattiva "collaborazione" di politica e istituzioni, non ultimi il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta e il Ministro dello Sviluppo Economico Romani, hanno perduto le commesse per la PA in cui erano impegnati, fra cui: Camera dei Deputati, Ministero della Difesa, Ministero dell'Interno, Comune di Roma, RAI, Poste Italiane che si sono "liberati" di loro con il pretesto della non conformità e non affidabilità della loro azienda.
INIZIA IL PROCESSO AI “PRENDITORI” DI EUTELIA/AGILE
LE LAVORATRICI ED I LAVORATORI
SI COSTITUIRANNO COME PARTE CIVILE
Il 31 gennaio ha inizio il processo del "ramo Eutelia" di questa drammatica vicenda, la cifra di criminalità dei protagonisti, i Landi di Eutelia, ha portato alla disoccupazione i lavoratori loro ex dipendenti della Agile, la Agile stessa a causa di meccanismi di fatturazione anomali non ha potuto incassare i proventi che le erano dovuti per le commesse, arrivando in questo inizio 2011 sull'orlo del fallimento.
In questo quadro fosco di apparente fine delle chance di rientro al lavoro per i dipendenti ex Eutelia, il processo contro coloro che hanno speculato sulla loro pelle, è l'occasione per avere soddisfazione di questi due anni di sofferenze, frustrazioni, occupazioni, manifestazioni, che non hanno portato ad alcuna soluzione.
I lavoratori ex Eutelia hanno fame di giustizia
E' class action contro Eutelia
Ora dopo aver resistito un minuto più del padrone, al processo del 31 gennaio a Roma i lavoratori si costituiranno parte civile, per riavere quanto questi "signori" hanno rubato loro, ma anche per sancire il principio che chiunque si arricchisca alle spalle del lavoro e della collettività deve pagare il fio delle sue colpe.


domenica 23 gennaio 2011

EutOrto: rinascere passando dal mouse alla zappa

L'effetto più devastante della condizione di cassaintegrati, non è nemmeno quello sia pure grave della perdita del proprio tenore di vita, ma il senso di isolamento, di perdita di ruolo e identità nella società.
Un gruppo di informatici della Agile (ex) Eutelia, ha trovato l'antidoto a una gran parte della condizione "patogena" di truffati e sospesi dal lavoro, dalla propria posizione sociale, creando con il contributo della Provincia un iniziativa di micro impresa sostenibile, basata su un orto metropolitano, EutOrto:
EutOrto ha ridato loro un ruolo e la dignità del lavoro
E' apparentemente complesso spiegare tutto questo a chi non ha mai vissuto il senso di frustrazione, di diritti scippati, di isolamento, che determina la perdita del lavoro causata da speculazione del proprio management aziendale. Il gruppo di informatici ex Eutelia che ha creato e ora gestisce l'orto metropolitano EutOrto, ha trovato la risposta  per se stessi e per un ruolo nella società produttiva, passando dal mouse alla zappa e producendo in questo orto tutto quello che la terra può donare, in termini di coltivazioni e di rivalsa per se stessi. Il video racconta come può essere successo tutto questo a delle professionalità alte dell'Information Technology... 

 

mercoledì 19 gennaio 2011

UN PULLMAN CARICO DI NO ALLA FIAT DI CASSINO IL 28 GENNAIO

Chiunque pensi che il ricatto di Marchionne-FIAT ai lavoratori sia un problema di Pomigliano e di Mirafiori, non ha ben compreso cosa è in gioco con l' "accordo" e il referendum-capestro imposto con il terrore della disoccupazione ai lavoratori FIAT, sono in gioco:
I diritti acquisiti con le lotte e con il sangue dei lavoratori
Il principio costituzionale dell'uguaglianza dei cittadini
Le condizioni di lavoro per tutti
Il futuro dei nostri figli
Tutti coloro fra noi che invece hanno compreso la portata devastante dell' "accordo" FIAT, firmato da una parte del sindacato che ha smesso di fare il suo mestiere, sono invitati a rispondere in massa allo sciopero generale del prossimo 28 gennaio. La FIOM Roma Sud ha organizzato dei pullman con partenze al mattino del 28 gennaio in vari punti di Roma per la FIAT di Cassino, nel documento linkato sotto il dettaglio delle partenze e i numeri di cellulare per prenotarsi, uno dei riferimenti è Gianni Seccia.
Da MicroMega: La società civile con la Fiom:

"Sì ai diritti, No ai ricatti".
Firma l'appello di Camilleri, Flores d'Arcais e Hack 
Il diktat di Marchionne, che Cisl e Uil hanno firmato, contiene una clausola inaudita, che nemmeno negli anni dei reparti-confino di Valletta era stata mai immaginata: la cancellazione dei sindacati che non firmano l’accordo, l’impossibilità che abbiano una rappresentanza aziendale, la loro abrogazione di fatto. Questo incredibile annientamento di un diritto costituzionale inalienabile non sta provocando l’insurrezione morale che dovrebbe essere ovvia tra tutti i cittadini che si dicono democratici. Eppure si tratta dell’equivalente funzionale, seppure in forma post-moderna e soft (soft?), dello squadrismo contro le sedi sindacali, con cui il fascismo distrusse il diritto dei lavoratori a organizzarsi liberamente.
Per questo ci sembra che la richiesta di sciopero generale, avanzata dalla Fiom, sia sacrosanta e vada appoggiata in ogni modo. L’inaudito attacco della Fiat ai diritti dei lavoratori è un attacco ai diritti di tutti i cittadini, poiché mette a repentaglio il valore fondamentale delle libertà democratiche. Ecco perché riteniamo urgente che la società civile manifesti la sua più concreta e attiva solidarietà alla Fiom e ai lavoratori metalmeccanici: ne va delle libertà di tutti.

Andrea Camilleri, Paolo Flores d’Arcais, Margherita Hack

martedì 4 gennaio 2011

Crisi occupazionale Eutelia/Agile: Solo l’asso nella manica del sindacato può salvare i lavoratori... Di Lidia Undiemi

Lidia Undiemi è ricercatrice presso l'Università di Palermo e impegnata politicamente con la IDV per le trasformazioni d'impresa e la legislazione del lavoro. Ha pubblicato numerosi suoi contributi sulla vertenza Agile/Eutelia, che uniscono grande competenza giuridica a vera passione politica e intervenne nella sede Eutelia occupata dai lavoratori Agile (era il marzo 2010), con una conferenza sui vuoti legislativi nei passaggi di ramo d'azienda. Ci ha dato con l'articolo che segue la sua autorevole valutazione giuridica, sulla sentenza dello scorso 15 dicembre del Tribunale di Roma, che ha sancito l'infrazione della Eutelia all'Art 28 nel passaggio del ramo IT alla Agile e poi alla Omega.
Questo documento contiene argomenti che possono essere fondamentali, per le future azioni sindacali e legali.
Citiamo alcuni passi dal documento di Lidia Undiemi, che mettono in una luce nuova e interessante la recente sentenza del Tribunale di Roma su Agile/Eutelia:
"La domanda cui bisogna rispondere è: una volta accertata l'antisindacalità della condotta, la cui conseguenza è la inefficacia momentanea della cessione nei confronti dei lavoratori, questi sono da considerarsi dipendenti di Eutelia? La risposta è si, dato che la temporaneità è legata al corretto espletamento della procedura sindacale che non è stata effettuata.

Altra domanda: la non esplicita presa d'atto da parte del giudice di quanto appena affermato significa che i lavoratori restano alle dipendenze di Agile? A mio parere no e i lavoratori sono da considerarsi comunque dipendenti Eutelia dato che una soluzione in tal senso non contraddice il percorso argomentativo utilizzato del giudice che, tra l'altro, non si è espresso in senso contrario."

"Cosa dovrebbe fare il sindacato a questo punto per salvare i posti di lavoro ed avere forti armi di contrattazione con le istituzioni?  La situazione è molto complicata ed imbarazzante, visto che non vi è alcun dubbio sulla strumentalizzazione a scopo speculativo del trasferimento, da parte di chi lo ha posto in essere. E' certo comunque che questa sentenza esiste ed il sindacato deve utilizzarla per salvaguardare in un modo o nell'altro i posti di lavoro, magari inviando una lettera ai commissari di Eutelia per rivendicarne l'esito.

Il sindacato, qualora non riesca ad ottenere da parte dei commissari il mantenimento dei posti di lavoro nei piani industriali di Eutelia e di Agile, dovrebbe opporsi con forza e determinazione contro queste logiche speculative e mettere a disposizione dei lavoratori tutti gli strumenti per promuovere centinaia di ricorsi per far valere l'interposizione illecita di manodopera, nonché l'ottenimento del risarcimento del danno come conseguenza della pronuncia riguardante l'antisindacalità della condotta." 

Noi speriamo che questo documento possa diventare un altro tassello, nell'intricato mosaico che solo alla sua completa composizione può ridare lavoro e prospettive ai lavoratori Agile (ex) Eutelia e auspichiamo la sentenza di condanna e la galera per chi la merita.