venerdì 16 settembre 2011

Al Processo Eutelia Omega stralciata la posizione di Samuele Landi

Alla fine dell'udienza di oggi 16 settembre 2011 nell'aula Occorsio del Tribunale di Roma, al processo per bancarotta fraudolenta contro Eutelia e Omega con relativi management, l'evento clamoroso potrebbe essere lo stralcio della posizione del latitante di lusso e odiato (dai suoi ex dipendenti) Samuele Landi dal processo.
La difesa in sede di eccezioni a favore del transfuga a Dubai Samuele, ha addotto le motivazioni che esiste un vizio di procedura sul suo stato di latitanza, aggiungendo che la sua contumacia non consentirebbe un analisi completa dei fatti a suo carico. Tutto questo avviene in Italia mentre l'ex "capitano uncino" ha fondato a Dubai la Kryptotel, società di comunicazioni al servizio di coloro che hanno come lui l'esigenza di criptare le comunicazioni voce/dati, per schermare operazioni di finanza tossica e quant'altro...
Potrebbe essere interessato anche Qualcuno a Palazzo Chigi (ma ormai i buoi sono scappati dal recinto...). 
Il collegio e il Giudice Meschini, con l'assenso degli avvocati di parte offesa e del PM Ielo, hanno deciso lo stralcio sulla base di motivazioni procedurali, ma secondo noi anche perchè la parola d'ordine del Collegio, del PM Ielo, degli avvocati in rappresentanza dei lavoratori e di tutti i costituiti parte civile (Studio Galella, Studio Senese, Avv. Marika Ballardin e altri) è abbreviare al massimo le procedure.
Opporsi allo stralcio della posizione di Samuele Landi sarebbe stato controproducente in questa ottica.
Sicuramente dal punto di vista dei lavoratori, per i quali il ricordo dell'irruzione di Samuele Landi al presidio di Roma una notte del novembre 2009 è indelebile e una vera cicatrice nel cuore e nell'anima, questa decisione è dolorosa ma accettata nella consapevolezza che ora è prioritario arrivare alla sentenza, con Samuele c'è sempre tempo per servire un piatto freddo...
 L'aula Occorsio al Tribunale di Roma (immagine di repertorio)
In compenso il fratello di Samuele, Isacco Landi, era presente in aula seduto accanto al suo difensore Avv. Amodio, quest'ultimo al pari dell'avvocato difensore dei Liori, ha presentato una serie di eccezioni sulla non procedibilità, sulla base di non costituzionalità del passaggio diretto, dallo stato di detenzione cautelare al rito immediato senza interrogatori preliminari.
Le eccezioni presentate sono state definite strumentali dal PM Ielo, in quanto oggetto di contenzioso da ben 15 anni fra avvocati difensori e PM, altre eccezioni dal PM Ielo sono state definite addirittura "banali".
Dopo una breve interruzione in camera di consiglio il Giudice Meschini ha rigettato le eccezioni della difesa.
A inizio dibattimento è stata presentata la lista dei testimoni dalla difesa di Eutelia e Omega, nell'esorbitante numero di oltre 70, tattica di difesa che tenta l'allungamento dei tempi processuali, rintuzzata dalle eccezioni degli avvocati di parte lesa dei lavoratori e degli altri costituiti parte civile e dal PM Ielo, con la motivazione che per ogni fase testimoniale ne sono sufficienti un numero al massimo della metà.
L'udienza si è conclusa con la presentazione dei testimoni dell'accusa a carico degli imputati e aggiornata al 9 dicembre.
Siparietto di Isacco Landi
Al cancello principale del Tribunale di Roma questa mattina erano presenti parecchie decine di lavoratrici e lavoratori della Agile - Eutelia, erano in attesa di entrare nell'aula Occorsio per assistere al processo. A un certo punto si è materializzato ai loro occhi con passo svelto e fare disinvolto Isacco Landi, che si stava recando in aula.
Non vogliamo riferire lo schietto e irriferibile romanesco di una delle tante frasi colorite con cui è stato apostrofato, ma possiamo tradurre la sostanza comprensibile da Torino fino a Trapani: "Cialtrone di un Isacco...dove sta nascosto quel balordo di tuo fratello Samuele...?", lasciamo alla fantasia dei dialetti le traduzioni possibili...
Ma a parte questo siparietto agrodolce, l'amaro in bocca (quello vero) è venuto ai lavoratori e alle lavoratrici Agile Eutelia per un altro fatto. L'ingresso del Tribunale di Roma (come tanti altri) ha due varchi, uno è dedicato esclusivamente agli avvocati e al personale del tribunale, l'altro varco è per il pubblico e per tutti coloro a vario titolo interessati ai processi, che per motivi di sicurezza è regolato e controllato con metal detector, guardie giurate e carabinieri.
 L'ingresso al Tribunale di Roma
Ebbene dopo il siparietto appena citato, il gaudente Isacco Landi senza averne il diritto ha potuto entrare dall'ingresso riservato ad avvocati e personale del tribunale, immediatamente dopo un lavoratore Agile Eutelia accompagnato dal suo avvocato è stato inesorabilmente bloccato.
E' inutile dire che il tentativo di ingresso del lavoratore, ha voluto determinare se in questo paese esiste veramente equità di trattamento, di pesi e misure nei confronti dei cittadini. Così non è...!
Noi vogliamo sperare che questo fatto, apparentemente banale ma in realtà odioso, sia un errore del personale di controllo e delle forze dell'ordine, una semplice svista al mattino del 16 settembre 2011...
Se così non fosse è il caso che al Tribunale di Roma, comincino a rimuovere quella frase dalle aule, sempre più priva di senso in questa Italia forte coi deboli, debole con i "forti".
La legge è uguale per tutti 
   

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