Lidia Undiemi è ricercatrice presso l'Università di Palermo e impegnata politicamente con la IDV per le trasformazioni d'impresa e la legislazione del lavoro. Ha pubblicato numerosi suoi contributi sulla vertenza Agile/Eutelia, che uniscono grande competenza giuridica a vera passione politica e intervenne nella sede Eutelia occupata dai lavoratori Agile (era il marzo 2010), con una conferenza sui vuoti legislativi nei passaggi di ramo d'azienda. Ci ha dato con l'articolo che segue la sua autorevole valutazione giuridica, sulla sentenza dello scorso 15 dicembre del Tribunale di Roma, che ha sancito l'infrazione della Eutelia all'Art 28 nel passaggio del ramo IT alla Agile e poi alla Omega.
Questo documento contiene argomenti che possono essere fondamentali, per le future azioni sindacali e legali.
Citiamo alcuni passi dal documento di Lidia Undiemi, che mettono in una luce nuova e interessante la recente sentenza del Tribunale di Roma su Agile/Eutelia:
"La domanda cui bisogna rispondere è: una volta accertata l'antisindacalità della condotta, la cui conseguenza è la inefficacia momentanea della cessione nei confronti dei lavoratori, questi sono da considerarsi dipendenti di Eutelia? La risposta è si, dato che la temporaneità è legata al corretto espletamento della procedura sindacale che non è stata effettuata.
Altra domanda: la non esplicita presa d'atto da parte del giudice di quanto appena affermato significa che i lavoratori restano alle dipendenze di Agile? A mio parere no e i lavoratori sono da considerarsi comunque dipendenti Eutelia dato che una soluzione in tal senso non contraddice il percorso argomentativo utilizzato del giudice che, tra l'altro, non si è espresso in senso contrario."
Altra domanda: la non esplicita presa d'atto da parte del giudice di quanto appena affermato significa che i lavoratori restano alle dipendenze di Agile? A mio parere no e i lavoratori sono da considerarsi comunque dipendenti Eutelia dato che una soluzione in tal senso non contraddice il percorso argomentativo utilizzato del giudice che, tra l'altro, non si è espresso in senso contrario."
"Cosa dovrebbe fare il sindacato a questo punto per salvare i posti di lavoro ed avere forti armi di contrattazione con le istituzioni? La situazione è molto complicata ed imbarazzante, visto che non vi è alcun dubbio sulla strumentalizzazione a scopo speculativo del trasferimento, da parte di chi lo ha posto in essere. E' certo comunque che questa sentenza esiste ed il sindacato deve utilizzarla per salvaguardare in un modo o nell'altro i posti di lavoro, magari inviando una lettera ai commissari di Eutelia per rivendicarne l'esito.
Il sindacato, qualora non riesca ad ottenere da parte dei commissari il mantenimento dei posti di lavoro nei piani industriali di Eutelia e di Agile, dovrebbe opporsi con forza e determinazione contro queste logiche speculative e mettere a disposizione dei lavoratori tutti gli strumenti per promuovere centinaia di ricorsi per far valere l'interposizione illecita di manodopera, nonché l'ottenimento del risarcimento del danno come conseguenza della pronuncia riguardante l'antisindacalità della condotta."
Il sindacato, qualora non riesca ad ottenere da parte dei commissari il mantenimento dei posti di lavoro nei piani industriali di Eutelia e di Agile, dovrebbe opporsi con forza e determinazione contro queste logiche speculative e mettere a disposizione dei lavoratori tutti gli strumenti per promuovere centinaia di ricorsi per far valere l'interposizione illecita di manodopera, nonché l'ottenimento del risarcimento del danno come conseguenza della pronuncia riguardante l'antisindacalità della condotta."
Noi speriamo che questo documento possa diventare un altro tassello, nell'intricato mosaico che solo alla sua completa composizione può ridare lavoro e prospettive ai lavoratori Agile (ex) Eutelia e auspichiamo la sentenza di condanna e la galera per chi la merita.
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