venerdì 27 maggio 2011

E' class action! Oltre 1000 costituzioni di parte civile dei lavoratori Agile ex Eutelia al Processo Eutelia-Omega

Roma, 27 maggio 2011 - E' una data storica per il diritto del lavoro, sia in senso giudiziario, che dal punto di vista dei lavoratori che subiscono la privazione del lavoro, non per la "crisi" ma per effetto di speculazioni sui passaggi di ramo d'azienda, sui bilanci delle aziende, sui TFR dei lavoratori che finiscono in mille rivoli di conti cifrati e società ombra all'estero.
Questo giorno memorabile della vicenda della Agile-Eutelia-Omega con oltre 1800 lavoratori finiti sul lastrico, privati del lavoro, dei diritti, perfino della professionalità, ad opera dei falsi imprenditori della Eutelia-Omega è diventato un monito a tutti i potenziali emuli di questo tipo di "finanza tossica".
Il Tribunale di Roma ammette oltre 1000 costituzioni parte civile
dei lavoratori Agile ex Eutelia al processo Eutelia - Omega unificato
Il Tribunale di Roma oggi ha accettato la costituzione come parte civile di oltre 1000 lavoratori, contro gli autori del disastro Agile/Eutelia, i Landi, Massa e Liori. La costituzione promossa dalla Fiom-Cgil per tutti i lavoratori (hanno aderito in 1.070), ha un grande significato per i lavoratori della Agile (ex) Eutelia, ma anche per tutti i lavoratori di aziende che usano il passaggio di ramo d'azienda come escamotage per licenziamenti collettivi e come monito, per i falsi imprenditori che in futuro dovessero tentare di speculare sui bilanci e sui TFR dei lavoratori, a danno anche della collettività.
Per tutti coloro che volessero in futuro emulare queste gesta dei Landi, Liori e Massa, massacratori del cosiddetto "ramo IT Eutelia" ceduto ad Agile-Omega, il messaggio che arriva oggi dal Tribunale ordinario di Roma e' questo:
Chi distrugge un'azienda, gettando nel lastrico migliaia di lavoratori, sarà condannato a risarcirli.
Chi distrae capitali, trasferendo truffaldinamente all'estero i bilanci e i TFR delle aziende, a danno delle aziende stesse e della collettività per costi di ammortizzatori sociali e TFR occultati, deve risponderne in tribunale.
Chi utilizza i vuoti legislativi sui trasferimenti di ramo d'azienda, per attuare licenziamenti di massa a costo zero, dovrà anche di questo rispondere in Tribunale e pagarne i costi.
Gli avvocati dello Studio Senese festeggiano con i lavoratori e le lavoratrici della Agile ex Eutelia dopo l'udienza, citiamo (in cravatta) gli avvocati Saverio Senese, Vincenzo De Rosa, Marianna Stendardo, insieme alla sua collega di cui non sappiamo il nome (dietro alla valigia azzurra).    Foto di A. Pallotti

Ringraziamo di cuore gli avvocati Saverio Senese, Marianna Stendardo, Vincenzo De Rosa, Marika Ballardin, Studio Galella e tutti gli altri legali di parte offesa presenti, per il grande contributo e l'ottimo lavoro svolto, perchè ci sono vari modi di esercitare l'arte forense, ma oggi abbiamo constatato che questi professionisti hanno aggiunto alla loro grande preparazione un valore aggiunto encomiabile:
passione civile abbinata alle competenze giuridiche
Anche la Fiom-Cgil è stata ammessa al processo come parte civile e questa è una vittoria sociale, sindacale e personale di Maurizio Landini, che si è presentato come titolare della costituzione di parte civile.
I lavoratori della Agile ex Eutelia, ringraziano anche il PM Ielo, la Corte e il Giudice dell'udienza, che hanno operato in pieno equilibrio e in punta di diritto, contrapposte alle speciose e giuridicamente inconsistenti eccezioni degli avvocati a difesa dei Landi di Eutelia e di Massa/Liori della Omega/Libeccio, che avevano tentato l'ennesimo rinvio ammazza-processo, con il pretesto di dover esaminare le oltre 1000 istanze di costituzione di parte civile "una per una per esaminare le posizioni lavorative e la completezza della documentazione", oltre a pretestuosi riferimenti alla Costituzione.
La migliore risposta a queste manovre dilatorie è arrivata dal PM Ielo, con la seguente frase da incorniciare:
"Con questi argomenti sull'insolvenza della Agile 
e sui processi intrecciati fra loro
si vuole rendere questi lavoratori, fantasmi nel lavoro 
e fantasmi nei processi..."
Un altro elemento di grande soddisfazione viene dalla decisione della Corte, di unificare il processo Landi-Eutelia a quello parallelo ma fino ad oggi indipendente contro Massa-Liori-Omega. E' un implicito (ma chiarissimo per noi lavoratori) segnale che negli ambienti giudiziari, sta attecchendo la consapevolezza negata dagli imputati che:
il disastro Agile-Omega è frutto di una macchinazione premeditata,
pianificata e attuata dall'associazione a delinquere di Eutelia
e di Omega, al solo scopo di lucrare a danno dei lavoratori,
della collettività e delle loro stesse aziende.
Tutto questo mostruoso meccanismo ora ha solo bisogno di essere
certificato e punito da una o più sentenze.
Da oggi i Landi, Massa e i Liori inizieranno a credere ai "fantasmi", siamo noi che saremo alle loro calcagna fino ad avere giustizia, per il lavoro siamo consapevoli che non c'è speranza fino a che avremo a che fare con questo governo carogna, ma il tempo è galantuomo...
La prossima udienza del processo ai Landi, Massa e Liori è fissata per il 16 settembre 2011                  
Infine ringraziamo Gianni, lui è stato oggi l'unico elemento di tristezza suo malgrado, era presente all'udienza e abbiamo saputo che non potremo contare più sul suo apporto, abbiamo compreso le sue motivazioni e gli diciamo che non dimenticheremo mai il suo sostegno alla nostra causa, il suo impegno costante e personale oltre che professionale per la nostra vertenza. Oggi ti guardavamo consapevoli che per noi sei come un capitolo che si chiude, ma la nostra stima e l'affetto verso di te sono capitoli che non si chiuderanno mai...Ciao Gianni...! 

venerdì 13 maggio 2011

Frattini il “disinformato” (o “smemorato”?) parla di Eutelia ad Arezzo

Nella visita del Ministro degli esteri Frattini ad Arezzo lo scorso 11 maggio, per sostenere la campagna elettorale della candidata a sindaco del suo partito, c’è stata un’esternazione del Ministro che ha dato la misura di quanto questo governo, abbia fra le sue priorità il lavoro.
A margine della sua proposta per la tutela Unesco alla Giostra del Saracino, Frattini ha fatto questa grottesca uscita sulla questione Agile - Eutelia:
...per quanto riguarda la questione Eutelia nessuno ha mai chiesto un incontro al Ministro per lo Sviluppo Economico Romani per esaminare la questione e trovare la strada giusta per la salvaguardia dei posti di lavoro e di un patrimonio economico e tecnologico simile".
Roma - 12 novembre 2009, Romani che all'epoca era vice ministro dello Sviluppo Economico, senza mai alzare la testa, risponde all'interrogazione dell'On Di Pietro sul caso Eutelia-Omega-Agile, viene da domandarsi: Quel giorno Frattini dov'era? A visitare le iguane di Galapagos o i pinguini in Antartide?
Dopo due anni di occupazioni, presidi, incontri anche dal suo collega Romani (a proposito: si parlano fra loro...?), appelli anche via email a Romani, una frase del genere può voler dire solo due cose:
- Frattini ha bisogno di urgenti cure essendo privo di memoria
- Frattini dice queste cose perchè in campagna elettorale ogni corbelleria è lecita (vedi Moratti a Milano su Pisapia per credere...).
Allora i lavoratori e le lavoratrici della Agile, mossi a compassione verso il Ministro degli esteri Frattini, hanno pensato di pubblicare per lui una rassegna stampa retroattiva...Eccola, per voi e per il Ministro Frattini...

domenica 8 maggio 2011

Il Decalogo Sviluppo di Tremonti contiene un articolo che riguarda Agile-Eutelia...?

"La Nazione" di Arezzo del 6 maggio scorso commentando il Decalogo Sviluppo di Tremonti, riferisce che a detta di Tremonti stesso una delle norme contenute, sia giuridicamente "attagliata" al caso Agile-Eutelia, sulla base del fatto che nel testo c'è il comma 5 dell'articolo 8, in cui si determina che "in caso di amministrazione straordinaria, società cedente e società cessionaria sono legate fino alla data dell'insolvenza" (passo dell'articolo su La Nazione di Arezzo). C'è chi legge il provvedimento come una norma che giuridicamente legherebbe Agile ed Eutelia in un unico procedimento.
Sembra che sul Decalogo Sviluppo la settimana prossima, Tremonti terrà un seminario, se non altro chiarendo gli aspetti giuridici di questo famoso comma. Sotto un'immagine dell'articolo apparso su "La Nazione" di Arezzo, che nel titolo da per scontata l'interpretazione per Agile-Eutelia, per poi rappresentare nel testo i dubbi e le resistenze di certi ambienti politici e perfino sindacali ad Arezzo, che spingono per trattative separate.
Il solito modo di fare giornalismo: fuochi artificiali nei titoli, prudenza e possibilismo nell'articolo...
 

giovedì 5 maggio 2011

L'On Marianna Madìa del PD ha presentato il libro: Precari - Storie di un'Italia che lavora

Roma 5 maggio 2011 - Nei locali della Camera dei deputati a via del Seminario, è stato presentato il libro "Precari - Storie di un'Italia che lavora" di Marianna Madìa, deputato del PD e membro della Commissione Lavoro.
E' un saggio che sfugge a qualunque tipo di etichettatura, sia per lo stile che per la prospettiva da cui l'autrice racconta le vicende dei lavori in Parlamento, sui temi caldi, scottanti e spesso drammatici del lavoro. Come sottolineava Lucia Annunziata, noto volto del giornalismo RAI e moderatrice nel convegno in Sala del Refettorio, i parlamentari oggi nell'immaginario collettivo, appaiono come corpi estranei alla realtà del quotidiano dramma del lavoro. La Annunziata vede la bellezza del libro di Marianna Madìa nella visione "tridimensionale" che descrive l'azione sua personale e quella del PD nel dibattito in Parlamento, ma poi "esce dall'aula", per "vedere con gli occhi del cittadino e lavoratore" la dimensione degli effetti spesso drammatici, a volte paradossali di ciò che l'aula ha determinato.
Lucia Annunziata era moderatrice alla presentazione del libro "Precari" dell'On. Madìa

L'accento nel libro è nella "Stabilità Precaria" del lavoro, che soffoca le vite e le aspirazioni, appiattisce la partecipazione sociale ed economica del nucleo familiare, relega la vita a perenne attesa del "posto fisso" che non arriva mai, colpisce il ruolo delle donne, sia per le ambizioni lavorative, che per quelle di donna e madre repressa nel sociale e nell'affettivo, producendo un angosciosa consapevolezza di limbo da cui non si esce nemmeno in età matura, con significative quote di lavoratori e lavoratrici che a 40/50 anni si sono cronicizzati nella prigione del precariato.
"Questo libro è il tentativo di raccontare cosa è successo in Parlamento in questi primi tre anni di legislatura sui temi del lavoro e della precarietà. In questi anni c'è stato un Governo che forse più dei governi precedenti ha destrutturato il diritto del lavoro creando molte più disuguaglianza e molte più situazioni di insicurezza per migliaia di giovani e di donne soprattutto. Ci sono persone che  pur di tenere un piede nel mercato del lavoro pietiscono uno stage gratuito".  On. Marianna Madìa
Il libro "Precari - Storie di un'Italia che lavora" fra i capitoli dedicati alle mille vertenze in atto, all'azione politica del PD e di Marianna Madìa, dedica un capitolo alla vicenda della Agile (ex) Eutelia.
Scrive l'On. Madìa nel capitolo dedicato a Eutelia: "Ciò che è avvenuto ai lavoratori di Eutelia è inaccettabile. Se le aziende in nome di interessi poco chiari, scaricassero completamente la crisi sui lavoratori non pagando gli stipendi , sarebbe un disastro sociale. Se nessuno deve rimanere indietro, come ha detto il Ministro Tremonti, allora è giusto che la collettività si prenda cura di queste situazioni. Sempre più la nuova frontiera dell'inclusione sociale è dare a tutti un reddito. Anche ai "falsi garantiti". Altrimenti ci sarà sempre qualcuno che rimane indietro."

Ha aperto il dibattito il Segretario CGIL Susanna Camusso, autrice dell'introduzione di "Precari", che ha ricordato al Ministro Tremonti, presente come relatore e parte in causa del Governo, la sua esternazione sulla predilezione per il posto fisso, tanto apprezzabile quanto attualmente irrealizzabile per larga parte della forza lavoro italiana.
Per Camusso in questi tre anni di legislatura, non c'è stata alcuna progettualità del Governo sui temi del lavoro, al punto che non si affrontano drammi come la continuità del reddito al precariato, con ricette praticabili come potrebbero essere ammortizzatori sociali per chi esce ed entra di continuo dal mercato del lavoro, e altre "cose che non costano" come potrebbe essere lo sfrondamento della jungla contrattuale dalle attuali 35 forme, che potrebbero ridursi a 4/5 tipi di contratto lavorativo con effetti positivi a costo zero. Il vero tema per la Camusso è: "restituire ai giovani l'età adulta"
Tutto questo sarebbe possibile con la progettualità del lavoro, con decisioni "scomode" che portino alla ridistribuzione della ricchezza, lo sviluppo oggi è fermo agli annunci cui non seguono atti pratici del Governo e con un concetto che è diventato il Grande Tabù: Patrimoniale...




Anche questa occasione non è stata trascurata dal "Delfino" per difendersi attaccando il libro e l'autrice, rei di rinfocolare atteggiamenti di demonizzazione preconcetta e manicheista contro l'azione del Governo, che ad avviso del Ministro delle Finanze ha il grande merito di aver tenuto i conti a posto, con grande tenuta del bilancio e del "risparmio delle famiglie" (non abbiamo capito a quali famiglie si riferisse il nostro Ministro delle Finanze ndr). La filippica è proseguita con dichiarazioni di auto compiacimento sul fatto "il paese ha tenuto" e che si può contare sulla "coesione sociale".
Tremonti si è soffermato sui concetti di realismo ed equilibrio, che escono da uno scenario mondiale che è cambiato, determinando una realtà economica da cui non si può derogare.
Il Ministro ha poi parlato di "Questione Meridionale" che i presenti pensavano fosse materia del Regno Sabaudo nel 1861, scoprendo invece dalle sue intuizioni  che è un problema attuale determinato dal cattivo uso dei capitali. Da tutto ciò si determina lo squilibrio di un Italia che al Nord ha sviluppo e produzione alla tedesca, al Sud invece si produce solo un contrappeso negativo.
Altra brillante dissertazione ha riguardato la cultura nella TV di stato, in cui dovrebbero esserci più inglese e film in lingua originale e "meno ballerine", noi a questo punto ci siamo domandati se in casa di Tremonti non ci siamo problemi di sintonia sulle reti MEDIASET...
Il gran finale è stato la considerazione che la patrimoniale ha sempre funzionato male e che non ci sono grandi capitali in Italia a cui attingere, perchè i grandi capitali sono all'estero, in questo possiamo concordare visto che vi sono all'estero anche i capitali che la Eutelia vi ha traslato a nostre spese, senza contare quelli dei diritti televisivi...
I presenti al dibattito per un terzo applaudivano il Ministro Tremonti, i restanti 3/4 si chiedevano: ma il lavoro, il precariato, lo sviluppo si è dimenticato di parlarne?
Lucia Annunziata da giornalista garbatamente corrosiva quale è, ha concluso il dibattito dicendo che: "attende il Delfino sul trono", con riferimento all'"investitura" di Tremonti, come possibile erede del Presidente del Consiglio, ci domandiamo: sul Colle dovranno ripristinare balconi da cui arringare folle deliranti...?