martedì 22 marzo 2011

I 12 lavoratori che occupavano la sede Eutelia il 10 novembre 2009 aggrediti dal loro ex AD Samuele Landi, condannati: VERGOGNA...!

In questi giorni i cortigiani e i nani della corte del Cavaliere di Arcore, fanno un gran parlare (e straparlare) di responsabilità civile dei magistrati, noi lavoratori e lavoratrici della Agile (ex) Eutelia oggi possiamo aprire un dibattito sulla responsabilità morale e sociale di certa magistratura.
Condannati 12 lavoratori (ex) Eutelia per l'occupazione della sede di Roma
E' la pagina più vergognosa della storia giudiziaria italiana
Ci domandiamo, al di la dei codici di procedura penale e dei relativi cavilli, con quale spregevole arroganza un giudice dello stato di diritto italiano, possa concepire la sentenza del 16 marzo scorso, con cui la Dottoressa Roberta Palmisano del Tribunale Penale di Roma ha condannato 12 lavoratori della Agile (ex) Eutelia, colpevoli a suo giudizio la notte del 10 novembre 2009, perchè: "invadevano arbitrariamente, al fine di occuparlo, l'immobile di proprietà della società Eutelia...".
Il video choc della notte del 10 novembre 2009 alla sede Eutelia occupata

 
Il giudice Palmisano con questa sua sentenza, non solo ha leso la dignità dei lavoratori e delle lavoratrici della Agile ex Eutelia, che occupavano la sede Eutelia perchè licenziati con un falso passaggio di ramo d'azienda, perchè truffati del loro TFR e infine perchè quello era l'unico modo per restare aggrappati al lavoro, ma ha stabilito dei principi aberranti, che resteranno come macigni sul futuro delle vertenze aziendali:
Il lavoratore truffato e licenziato non può difendersi
Occupare l'azienda del "padrone" truffatore è ledere la sua proprietà privata
Il "padrone" che licenzia e sgombera con la forza non è giudicato
Questa sentenza è una spada di Damocle per tutti i lavoratori
Pubblichiamo uno stralcio dal documento di notifica della sentenza a uno dei 12 lavoratori della Agile ex Eutelia, attualmente in CIGS e senza lavoro grazie alle speculazioni della famiglia Landi, il cui rampollo Samuele Landi è latitante a Dubai per le truffe della Eutelia e ora non compare neppure sulla sentenza dei fatti citati della notte del 10 novembre 2009, lui era a capo della "spedizione punitiva" contro i lavoratori della Agile (ex Eutelia) che aveva licenziato e che ora sono condannati per "violazione di proprietà privata".
SE QUESTA E' GIUSTIZIA...!?

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