E' in corso questi giorni un dibattito a colpi di comunicati stampa fra esponenti della IDV Toscana e il Monte dei Paschi di Siena, sul ruolo di Leonardo Pizzichi, già presidente Eutelia fino al recentissimo commissariamento, contemporaneamente sindaco revisore MPS fino a sette mesi fa e fresco inquilino delle patrie galere, nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Roma sulla bancarotta fraudolenta Eutelia-Agile-Omega.
Ma l'oggetto del contendere è anche il ruolo del MPS in questa mega truffa ai danni di 2000 informatici della Agile Srl e dei contribuenti, incluso quello del consigliere MPS e presidente di Antonveneta Pisaneschi, dimissionario nel 2009.
Noi lavoratori Agile ex Eutelia, assistiamo alla polemica col sorriso amaro di chi sapeva già di queste storie di "finanza tossica", avendo fatto una dimostrazione a Siena in tempi non sospetti, davanti alla sede centrale del Monte dei Paschi di Siena, eravamo oltre 1000 lavoratori il 2 ottobre 2009 sotto gli occhi stupefatti dei cittadini di Siena, a cui chiedemmo scusa per quell'inusitata manifestazione nella loro bella città, motivandola con la devastazione in corso della nostra azienda, del nostro lavoro e delle nostre vite...
Noi lavoratori Agile ex Eutelia, assistiamo alla polemica col sorriso amaro di chi sapeva già di queste storie di "finanza tossica", avendo fatto una dimostrazione a Siena in tempi non sospetti, davanti alla sede centrale del Monte dei Paschi di Siena, eravamo oltre 1000 lavoratori il 2 ottobre 2009 sotto gli occhi stupefatti dei cittadini di Siena, a cui chiedemmo scusa per quell'inusitata manifestazione nella loro bella città, motivandola con la devastazione in corso della nostra azienda, del nostro lavoro e delle nostre vite...
Siena 2 ottobre 2009, oltre 1000 lavoratori della Agile ex Eutelia protestano davanti alla sede del Monte dei Paschi di Siena, contro l'affaire Eutelia-MPS.
Leonardo Pizzichi a quel tempo era in carica nel Collegio dei Sindaci MPS
Leonardo Pizzichi a quel tempo era in carica nel CDA Eutelia
Come può affermare il vertice MPS di non sapere che Pizzichi era in
pieno conflitto di interessi fra Eutelia e il MPS?
Come può il MPS dire che quelle di Leonardo Pizzichi e Andrea Pisaneschi
erano 'scelte individuali dei medesimi'
Come può il MPS non essere consapevole che quelle 'scelte individuali dei
medesimi' erano configurabili in reato di insider trading?
Leonardo Pizzichi a quel tempo era in carica nel CDA Eutelia
Come può affermare il vertice MPS di non sapere che Pizzichi era in
pieno conflitto di interessi fra Eutelia e il MPS?
Come può il MPS dire che quelle di Leonardo Pizzichi e Andrea Pisaneschi
erano 'scelte individuali dei medesimi'
Come può il MPS non essere consapevole che quelle 'scelte individuali dei
medesimi' erano configurabili in reato di insider trading?
La sede centrale MPS a Siena
La verità è che il MPS è stato fra i principali finanziatori della Eutelia, al tempo in cui Eutelia aveva deciso per la dismissione del comparto IT, e al tempo in cui Pizzichi era in carica al MPS e in Eutelia. A giugno 2009 la Eutelia cedette la Agile Srl con noi 2000 informatici ex Eutelia intrappolati dentro, al gruppo di fallimentatori Liori e Massa della Omega, per la bella cifra di 96000 euro, destinandoci alla rottamazione professionale e personale.
Noi ora stiamo lottando per impedire la morte d'inedia della Agile, che nel frattempo ha perso le sue commesse per uno Stato carogna che ha:
- precarizzato i dipendenti ex Agile alla Camera dei Deputati, a gennaio non si sa che fine faranno...
- espulso i dipendenti Agile dalle commesse: Ministero Difesa, Poste Italiane, Comune di Roma (il primo a tradirci a settembre 2009), RAI.
- Più volte annunciato un tavolo delle trattative per far ripartire l'azienda (dicembre 2009, febbraio 2010) senza mai rispettare questo impegno, assunto per bocca e di pugno nero su bianco da Gianni Letta.
Noi lavoratori Agile siamo ancora a piazza Montecitorio a reclamare lavoro, diritti, dignità e un tavolo alla presidenza del Consiglio che non arriva, mentre in quel palazzo si discute degli interessi privati di un cittadino italiano, che crede di essere il padrone dell'Italia, solo perchè lo hanno votato una maggioranza raffazzonata di illusi, anti italiani del Carroccio e suoi compari.
Noi ora stiamo lottando per impedire la morte d'inedia della Agile, che nel frattempo ha perso le sue commesse per uno Stato carogna che ha:
- precarizzato i dipendenti ex Agile alla Camera dei Deputati, a gennaio non si sa che fine faranno...
- espulso i dipendenti Agile dalle commesse: Ministero Difesa, Poste Italiane, Comune di Roma (il primo a tradirci a settembre 2009), RAI.
- Più volte annunciato un tavolo delle trattative per far ripartire l'azienda (dicembre 2009, febbraio 2010) senza mai rispettare questo impegno, assunto per bocca e di pugno nero su bianco da Gianni Letta.
Noi lavoratori Agile siamo ancora a piazza Montecitorio a reclamare lavoro, diritti, dignità e un tavolo alla presidenza del Consiglio che non arriva, mentre in quel palazzo si discute degli interessi privati di un cittadino italiano, che crede di essere il padrone dell'Italia, solo perchè lo hanno votato una maggioranza raffazzonata di illusi, anti italiani del Carroccio e suoi compari.
La redazione de "Il Manifesto" a Montecitorio con i lavoratori Agile
"Il Manifesto" è un pezzo di storia dell'editoria italiana, la finanziaria già approvata al Senato e in discussione al Parlamento (con tanto di voto di fiducia), ne mette in pericolo la sopravvivenza, insieme a tanti altri quotidiani. Mercoledì 14 luglio la riunione di redazione è stata ospitata dal presidio dei lavoratori Agile ex Eutelia a piazza Montecitorio.
Questo governo è contro il lavoro e contro l'informazione libera
Nessun commento:
Posta un commento