lunedì 20 dicembre 2010

L'atroce beffa della sentenza per art 28 contro Eutelia, è un altra mazzata ai lavoratori Agile

Quel giorno dell'anno 33 D.C. Pilato non seppe fare di meglio, di quanto fatto 1977 anni dopo dal Tribunale Civile Sezione Lavoro, nel dicembre 2010.
Allora Pilato abbandonò Cristo ai Farisei e alla furia sanguinaria del popolo, oggi il Tribunale Civile ha pubblicato l'impianto della sentenza sul ricorso Eutelia, seguente all'udienza dello scorso 15 dicembre per infrazione all'Art. 28 dell'azienda TLC di Arezzo, nella cessione del ramo d'azienda IT, oggi Agile srl. Si tratta di un atroce beffa non solo per gli informatici Agile ex Eutelia, ma per tutto il mondo sindacale e del lavoro.  
Un immagine dei "fantasmi" della Agile dal blog "L'Isola dei Cassintegrati"
"Cessare gli effetti del passaggio di ramo d'azienda"
Per spiegare l'atroce beffa di questa sentenza, mentre ancora giornali e siti di informazione sul web cantano le lodi di una vittoria dei lavoratori e dei legali FIOM, rivelatasi ora un colpo di scure ai diritti del lavoro, occorre partire da questo passo fondamentale della sentenza di primo grado.
"Cessare gli effetti..." sia pure ambiguo poteva essere il presupposto da cui partire per una battaglia politica, legale e sindacale, che avrebbe potuto portare alla conclusione più giusta:
Rientro dei lavoratori Agile in Eutelia
Ebbene, l'impianto della sentenza dello scorso 15 dicembre, apparentemente contro Eutelia per infrazione all'art. 28, va invece nella direzione più ipocritamente e cinicamente contraria ai diritti dei lavoratori e delle lavoratrici Agile ex Eutelia, disponendo che:
"Alla luce delle considerazioni...deve essere confermata la valutazione  di antisindacalità della condotta posta in essere da Eutelia in occasione del trasferimento di ramo d'azienda della società Agile, ma non può essere accolta l'opposizione delle organizzazioni sindacali che chiedevano la nullità del trasferimento di azienda, con il conseguente rigetto sia dell'opposizione principale sia di quella incidentale."
Questo mostro giuridico che afferma nella forma di concordare con la sentenza di primo grado, per poi nella sostanza devastarne le conclusioni, ipocritamente da ragione alle OOSS e ai lavoratori, ma avvalla l'operazione truffa del passaggio di ramo Agile poi ceduto alla Omega da Eutelia.
Il messaggio devastante di questa sentenza
Noi lavoratori e lavoratrici dell'Information Technology ex Eutelia, non abbiamo competenze giuridiche per entrare nel merito "tecnico" delle dodici pagine dell'impianto, ma abbiamo la capacità di discernimento sufficiente per affermare che:
- questa sentenza è stata condizionata da certi ambienti politici e istituzionali
- l'indizio viene dal fatto che i commissari Eutelia e quelli della Agile, si sono incontrati in una riunione dal sapore "carbonaro" al Ministero dello Sviluppo Economico nei giorni scorsi, a parlare di che? E perchè quasi in incognito senza ne un invito alle OOSS, ne uno straccio di comunicato del Ministero?
- la sentenza odierna sbarra la strada non solo ai lavoratori e lavoratrici Agile ex Eutelia, ma costituisce un precedente giuridico che sarà un macigno per tutte le cause future sui passaggi di ramo d'azienda.
Il messaggio che arriva a tutte le aziende future emule di Eutelia, nel travestire un licenziamento collettivo da "normale" passaggio di ramo d'azienda è che: 
- si potranno bellamente aggirare tutte le norme sulle corrette relazioni sindacali 
- derubare i lavoratori del lavoro e del TFR a danno della collettività
- cederli in blocco a dei fallimentatori (Omega per noi) che li affameranno e poi licenzieranno
- infine cavarsela con la condanna a pagare poco più di 3000 Euro in spese processuali
Per poi godersi la vita a Dubai e ad Arezzo
Questo è il messaggio gravissimo che arriva dalla pubblicazione dell'impianto della sentenza per infrazione all'Art 28, che rigetta il ricorso Eutelia contro quella stessa sentenza e getta il diritto al lavoro, alla giustizia e alla dignità in pasto a un mostro giuridico utile solo a chi continuerà a speculare sulla pelle di chi vive di stipendio e di onestà.
I lavoratori e le lavoratrici della Agile non accettano tutto questo e si chiedono: esiste ancora in questo Paese un qualunque soggetto oltre alla isolata CGIL-FIOM, in grado di garantire il lavoro e che voglia mettere in campo un azione capace di garantire le pene a chi deruba la collettività e il lavoro a chi ne trae pranzo e cena?
A breve pubblicheremo l'impianto della sentenza del 15 dicembre per Art 28 contro Eutelia. 
             

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